Riparazione di cricche su ventilatore industriale
Molto spesso il personale addetto alla manutenzione in aziende produttive deve affrontare saldature critiche e di difficile realizzazione. La saldatura ad elettrodo rivestito, pur essendo stata soppiantata negli anni da procedimenti tecnologicamente più avanzati, rappresenta ancora la soluzione più pratica e al tempo stesso affidabile in manutenzione.
La sfida
Uno dei nostri clienti ci ha contattato per riparare in tempi rapidi un ventilatore installato su un impianto per trattamenti termici. Durante i controlli periodici sono state rilevate delle rotture di notevoli dimensioni sulla struttura contenente il ventilatore, che hanno comportato la fermata dell’impianto con il conseguente danno economico derivante dalla mancata produzione. Il nostro staff tecnico è stato incaricato di attuare la procedura di riparazione e permettere la ripartenza dell’impianto in tempi rapidi.
La soluzione
I controlli non distruttivi con liquidi penetranti hanno evidenziato la presenza di diverse cricche passanti per tutto lo spessore della lamiera. Prima di procedere con la saldatura di riparazione è stata eseguita una accurata mappatura di tutti i difetti e definito le specifiche modalità di intervento.
I benefici
Essendo una riparazione particolarmente critica che ha comportato la rottura in più zone si è deciso di eseguire l’intervento con l’elettrodo basico a doppio rivestimento KOY 1009, particolarmente indicato per costruzioni sottoposte a forti sollecitazioni su acciai con elevato tenore di impurità. La facilità di impiego di questo elettrodo ha permesso di eseguire le riparazioni in tutte le posizioni, sia in piano che in verticale, garantendo un risultato impeccabile nei successivi controlli dopo riparazione.
La testimonianza
Grazie all’intervento risolutivo eseguito dal nostro personale tecnico e alle prestazioni offerte dall’elettrodo KOY 1009 il cliente è riuscito a ripristinare l’impianto in tempi estremamente rapidi e senza ulteriori ritardi di produzione. A distanza di oltre 3 mesi dall’intervento, le riparazioni sono tuttora monitorate e non hanno evidenziato nuove problematiche.